Ieri (15/11/2018) bellissima serata in un contesto elegante e di altissimo profilo…
Io con Andre De La Roche la MOVE, siamo contenti di aver promosso e portato al Domiziano l’evento.
Tutto è stato ben curato e allestito, dall’accoglienza su piazza Navona passando attraverso il prestigioso cinquecentesco Cortile di Jacopo Barozzi detto “il Vignola”, poi giù per le scale come una scesa verso gli inferi.
Un cammino che ha portato gli ospiti nel cuore di Roma, in un’atmosfera e scenografia di grande impatto visivo utilizzando luci e poche ma efficaci accortezze e materiali tecnici.
Complimenti alla comunicazione di Camilla Morabito EQUA e alla macchina organizzativa della Havas Events, senza dimenticare il prezioso contributo di Antinori.
Manuel Otero Marti ha scosso gli animi con la costruzione complessiva dell’evento, la sua performance artistica, ma soprattutto attraverso il percorso tra le rovine, i colori e l’attesa.
Il tutto impreziosito dalla cura di Andre De La Roche e l’attenzione di Marino Geusa.
Lo Stadio di Domiziano come di consueto rappresenta uno StarGate multidimensionale, attraverso il quale il passato diventa attuale e il futuro è passato.
Le sensazioni e l’emozioni suscitate dagli agoni dell’epoca che scuotevano l’anima di quelli che furono gli spettatori ora traspirano dai resti degli spalti, contagiano visitatori e ospiti accolti all’interno delle antiche vestigia.
Il tempo è trascorso rapidamente lasciando una piacevole sensazione, esattamente come quando attraversi un ambiente e vieni inebriato da una piacevole ESSENZA.
La MOVE conferma, lo Stadio di Domiziano (ottimamente gestito dalla famiglia Tamburella e tutto lo staff) è una location d’eccellenza luogo dove gli incontri sono sempre nuovi, rinnovati e consolidati.
_________________________ A.A.
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