Oggi a Roma, Scuola Primaria dedicata al martire istriano “Giuseppe Tosi”, vado personalmente alla verifica di quanto il messaggio “...Fair Play” possa funzionare con gli alunni della “quinta”. Sono curioso di anticipare con un test l’effetto che fa l’introduzione dell’argomento etico nelle altre cinquantasettemilanovecentonovantanove classi elementari del nostro Paese, giusto con il Progetto “Scuola di Classe” in onda in questo periodo conclusivo dell’anno scolastico, proposto da CONI, MIUR e Min. Politiche Sociali, in collaborazione con il Comitato Nazionale Italiano Fair Play. Per quanto riguarda le "Secondarie”, qualche giorno fa, nell’ Aula Magna del Liceo Virgilio di Via Giulia, sempre a Roma, si è tenuto un incontro - dibattito tra gli studenti del liceo e personalità del mondo sportivo, allo scopo di evidenziare i valori formativo-educativi dello sport e sensibilizzare i giovani alla corretta pratica sportiva secondo le regole enunciate nella carta del Fair Play: organizzato dal prof. Carlo Carossino con la collaborazione del collega Prof. Marco Scialanga, entrambi docenti di Scienze Motorie nell’ Istituto presieduto dal D.S. Prof.ssa Irene Baldriga: " L’ incontro ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di relatori e testimonial e la presenza di un moderatore d’ eccezione nella persona del Dott. Marco Cherubini, noto Giornalista del settore in Mediaset .Dopo i saluti e i ringraziamenti di rito da parte della Preside, Il dibattito si è aperto con l’ intervento del Dott. Ruggero Alcanterini, Presidente del CNIFP, il quale ha evidenziato l’ importanza della pratica sportiva e della Educazione Fisica scolastica nella formazione dei giovani, ricordando inoltre, che in quest’ anno ricorre il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, Ministro della pubblica Istruzione che nel 1878 introdusse l’obbligo dell’ insegnamento della Educazione Fisica nelle scuole di ogni ordine e grado. A seguire l’ intervento del Dott. Fabio Graziosi , funzionario ONU, responsabile per l’ Italia dell’ UNRIC, il quale ha sottolineato come anche l’ Onu tra i “17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile” abbia inserito al numero tre quello della salute e del benessere della persona. Sono intervenuti poi il Dott. Stefano Bellotti, responsabile del settore Formazione e Sviluppo della FIPAV seguito dal Prof. Daniele Masala, docente alla UNICASSINO, ma anche e soprattutto ex atleta d’ elite, plurimedagliato olimpico nel Pentathlon Moderno. E ancora il medico FIDAL, Dott. Mauro Guicciardi , Presidente della società Atletica Colosseo 2000 e il Sig. Antonio Luisi, Presidente del Com. Reg. Federazione Italiana Rugby a sottolineare come in uno sport rude, duro come il Rugby, valgano ancora di più e siano rispettate le regole del fair play. In ultimo l’ intervento della Dott.ssa Monica Promontorio, Presidente dell’ Associazione onlus ” VIVERE DA SPORTIVI”- A scuola di Fair Play, che insieme al Dott. Andrea De Rita, Responsabile Marketing , ha presentato ai ragazzi il Video Concorso e gli altri progetti dell’ associazione che da anni si occupa di tematiche giovanili e di sport come strumento di formazione e scuola di vita. E’ da sottolineare come i ragazzi abbiano certamente gradito gli interventi, i racconti, gli aneddoti, dei testimonial sportivi presenti. Gli interventi di Atleti del calibro di Marco De Luca, Fiamme Gialle, marciatore tra i primi 25 al mondo che ha partecipato a 3 edizioni olimpiche ,Pechino, Londra e Rio 2016, Tony Easley , giocatore di basket professionista USA, in forza all’ EUROBASKET ROMA, Andrea Nava, campione medaglia d’ oro in Coppa del Mondo nel nuoto pinnato, Arturo Mariani giocatore della Nazionale di calcio amputati hanno suscitato l’ interesse e la curiosità degli studenti . In particolare sono stati applauditi Tony Easley e Arturo Mariani. Quest’ ultimo ha portato la sua testimonianza di atleta disabile, attraverso la proiezione di un breve video e la presentazione del suo libro “Nato Così”, riscuotendo grande apprezzamento tra tutti i presenti. Le domande ai campioni hanno chiuso l’ incontro che si spera possa diventare un evento ripetibile negli anni a venire”. (Carlo Carossino)
Il fairplay va a scuola
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